Social Media Marketing, Facebook e gli errori del “fai da te”
Ogni giorno mi capita di vedere alcuni errori decisamente assurdi, fatti da chi effettua campagne pubblicitarie su Facebook, errori che portano, come unico riscontro, quello di buttare soldi al vento.
Molti possessori di pagine Facebook, principalmente gestori di locali, investono per aumentare la proprio visibilità creando delle campagne ADV senza un minimo di settaggio, pensando che queste campagne gli portino un riscontro in termini di visibilità, le cosiddette “campagne sponsorizzate“.
Eccovi uno degli esempi:
Il Bar Giordano (nome di fantasia) di Milano ha deciso di creare la propria pagina Facebook ascoltando i consigli di alcuni clienti. Dopo aver creato la sua bella pagina Facebook (operazione decisamente semplice) inizia ad invitare a raffica tutti i suoi amici. Questa operazione gli porta ad ottenere 380 (ipotetici) Like alla pagina del bellissimo “Bar Giordano di Milano”. Dopo qualche giorno si rende conto che quelli che sono i suoi “Like Facebook” frequentano giornalmente il suo locale. Da questa situazione prende la decisione di aumentare il suo range di clientela. Da questa consapevolezza inizia il “Social media marketing fai da te” e/o “fai per sentito dire”.
Antonio, gestore del “Bar Giordano”, crea la sua bella campagna pubblicitaria su FB investendo 200 euro (cifra ipotetica) con lo scopo di “far visionare” la sua bella inserzione (pagina Facebook) in tutto il mondo pensando di raggiungere una cifra abnorme di potenziali, nuovi, visitatori del suo locale.
Pensate che Antonio abbia riscontro da questa campagna social e che la stessa possa portare riscontro? Devo rispondervi?
Errori comuni nella creazione di campagne pubblicitarie su Facebook
1 – Se la nostra attività è “territoriale”, come nel caso del “Bar Giordano” situato a Milano, la prima cosa da fare è focalizzare l’utenza nel Comune di Milano e non anche in America del Sud. Questa operazione potremmo definirla geolocalizzazione delle campagne.
2 – Se la nostra attività è rivolta unicamente ad un target di utenza (es. da 25 a 40 anni) abbiamo “l’obbligo” di impostarla correttamente, come abbiamo l’obbligo di inserire gli interessi, il sesso e tutto i parametri che l’inserzione FB riesce a farci settare.
3 – Se avete intenzione di effettuare delle campagne pubblicitarie con un budget medio-alto non improvvisatevi esperti e affidatevi a professionisti seri, ne troverete sicuramente vantaggio.
4 – Mai acquistare Like Facebook da quelle agenzie che vi offrono 1000 Mi piace al costo di 15/20 euro. Pensate di esser furbi nel comprare questi pacchetti? Vi dico da subito che valgono meno di quello che costano. Se siete fortunati acquisterete “potenziali non clienti“, nel caso contrario semplicemente dei bot.
Breve considerazione personale sulle campagne di Social Media Marketing
Generalmente la nostra Agenzia Web non ama lavorare con i Social, tranne per stretti casi, la motivazione? Facebook non offre un’ alta targhetizzazione del traffico, verso un determinato info/prodotto, rispetto ad un motore di ricerca, quindi, verso ad un posizionamento organico o a pagamento (Adwords). Ciò non toglie che Facebook trova un suo “perché” in alcuni target di info/prodotti. Pensate al successo che può ottenere un video virale e i vantaggi in termini di visibilità per un’ azienda.
Facebook, come anche altri Social, devono essere utilizzati in modo maniacale su quasi tutte le attività di web marketing, sono fondamentali per rafforzare la vostra autorevolezza ma, se usati male, possono portare esattamente l’ effetto contrario.
Il miglior consiglio che posso darvi a riguardo è quello di affidarvi ad esperti del settore e non improvvisarvi strateghi del web.
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