PPC

Come funziona la pubblicità Pay Per Clic?

La sigla PPC sta per Pay Per Clic ed è un parametro fondamentale nel mondo del paid media. Indica il costo per ogni clic su un annuncio che gli inserzionisti cercano di pubblicizzare.

È il modo più efficace per attirare clienti su una pagina del proprio sito per farsi pubblicità, per vendere un prodotto o per proporre un servizio. Ma la PPC non funziona solamente per i siti internet. Trova larga applicazione anche sui social.

La pubblicità PPC è molto diffusa sui motori di ricerca e la piattaforma più utilizzata in questo contesto è Google Ads.

Come avviare una campagna PPC

L’inserzionista sceglie tutta una serie di parole chiave che presumibilmente vengono digitate nella barra di ricerca dalle persone che sono interessate alla tipologia di prodotto/servizio che propone.

Mettiamo il caso che l’inserzionista abbia un e-commerce che venda cover per telefonini e voglia far arrivare le persone che sono interessate a questo articolo sul proprio sito. Come dovrà fare?

Direttamente dalla piattaforma di Google Ads potrà avviare una campagna PPC sulle principali keyword inerenti come, ad esempio: “cover per i-phone”, “prezzo cover”, “cover con disegno..”.

La campagna andrà impostata stabilendo un budget giornaliero, quanto cioè l’inserzionista è disposto a spendere ogni giorno per la pubblicità.

Per ogni parola chiave dovrà impostare un bid, il prezzo massimo che è disposto a pagare per ricevere un clic. Quando un utente effettua una ricerca, pertanto, avviene una vera e propria asta tra gli inserzionisti. Ognuno di essi pagherà solamente ogni volta che una persona clicca sul suo annuncio.

Campagna ADS su computer

Cosa incide sul successo della campagna

Google, che ha interesse a guadagnare grazie alla pubblicità, tenderà a far visualizzare gli annunci che sono fatti meglio, e non solamente quelli che sono disposti a pagare di più. Se ad esempio, noi stabiliamo un bid di 0,50 cent su un annuncio su cui cliccano poche persone, Google tenderà a far apparire molto più spesso un annuncio con un bid più basso ma che tende a convertire di più.

Sapere impostare una campagna PPC non è affatto semplice. Entrano di fatti in gioco delle competenze specifiche, come la capacità di creare annunci persuasivi e pertinenti. Bisogna anche essere in grado di capire quali termini di ricerca sono forse troppo generici o poco attinenti. Questi annunci possono portare molti clic ma convertire molto poco.

Cosa può evidenziare il tasso di conversione

Una campagna settata perfettamente ma che non porta i risultati sperati potrebbe mettere in evidenza delle problematiche che si trovano a monte, magari proprio nella pagina di vendita del nostro sito. Analizzando il tasso di conversione possiamo renderci conto che molte persone potenzialmente interessate a ciò che proponiamo arrivano sul nostro sito, ma dopo un po’ abbandonano.

Probabilmente il problema va affrontato curando meglio i contenuti, scegliendo una grafica più accattivante o abbassando il prezzo.

Conclusioni

Possiamo pertanto dire che le campagne PPC sono uno strumento potente per farsi conoscere online e per attirare nuovi clienti sulle proprie pagine. D’altra parte, a meno che non siamo degli esperti di digital marketing, è meglio sempre meglio affidarsi nelle mani di professionisti per evitare di sperperare il proprio budget senza raggiungere i risultati che ci siamo prefissi.

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